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Gli alimenti per disintossicare e depurare il fegato in modo naturale

Articolo su "Tanta Salute" del 01 Dicembre 2022



Gli alimenti per disintossicare e depurare il fegato in modo naturale


Quali sono i cibi più adatti per depurare e disintossicare il fegato? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Sarah Mangione, consulente del Benessere e della Nutrizione.


Il fegato è l’organo centrale della biochimica del corpo, filtra il sangue dai prodotti di scarto della digestione, dalle tossine e da qualunque veleno che, per ragioni diverse, può entrare in contatto con il nostro corpo. La funzionalità epatica interviene in tutte le vie metaboliche, contrastando i ristagni e le condizioni di stasi. Il fegato è infatti attivo nel metabolismo dei lipidi, brucia i grassi e ne consente il trasporto attraverso la bile. Ma come fare in caso di affaticamento?

Come depurare e disintossicare il fegato: i consigli dell'esperta

  1. Affaticamento del fegato: perché avviene?

  2. La dieta per la funzionalità epatica

  3. Cibi per disintossicare e depurare il fegato in modo naturale

  4. I metodi di cottura più adatti

  5. Cosa bere per depurare il fegato: bibite e tisane

Affaticamento del fegato: perché avviene?

Il fegato è un organo che non ama essere rallentato nella sua funzione, infatti, in condizioni di normalità fisiologica conserva al massimo la sua potenzialità metabolica se viene costantemente sollecitato.

Imparare a combinare gli alimenti nel modo corretto, ovviamente soggettivo per ognuno di noi, sarà importantissimo per fornire un’adeguata stimolazione epatica.

Ecco cosa avviene al nostro organismo in caso di fegato affaticato:


  1. avrà ripercussioni sulla ghiandola tiroidea in quanto rende attivi gli ormoni della tiroide,

  2. creerà ritenzione idrica,

  3. rallenterà il metabolismo,

  4. affaticherà il sistema immunitario,

  5. si potrebbe avere una sensazione di amaro in bocca e anche una bocca “impastata”,

  6. incrementerà il tessuto adiposo,

  7. manderà in crisi il sistema intestinale generando gas in eccesso,

  8. è una condizione che determina un’enorme difficoltà a mantenere la linea.


La dieta per la funzionalità epatica

Per funzionare il fegato ha bisogno di zuccheri. Mentre il cervello chiede un dosaggio ematico stabile di glucosio, il fegato si giova molto di più degli zuccheri complessi e dei carboidrati a lento rilascio come ad esempio la pasta.

Ma per mantenere in buona salute il fegato non basta solo fornirgli energia, sarà necessaria anche una quota proteica per rinnovare la sua struttura e permettergli di riparare i guasti.

Il tipo di proteina di cui maggiormente si giova è la proteina animale superiore in quanto filogeneticamente vicina alle nostre per contenuto di aminoacidi, questo consentirà un minor lavoro del fegato stesso e di tutti gli altri organi digestivi per destrutturarla, assimilarla e utilizzarla per i suoi processi riparativi e rigenerativi.

Un vegetale di cui il fegato si giova è certamente il pomodoro, la pasta al pomodoro è ad esempio ottima in quanto fornisce energia mentre il pomodoro supporta le funzioni e aiuta a drenare le tossine.

È sempre gradito anche il potassio che sostenendo la contrattilità favorisce la stimolazione fisiologica per la buona salute dell’organo.

Fondamentali le vitamine e i sali minerali della frutta e delle verdure che sono i motori di ogni reazione metabolica che il fegato deve compiere giorno e notte, senza riposo.

Ricordiamo quanto è importante che tutte le associazioni alimentari convenienti per il fegato attivino anche la diuresi altrimenti il lavoro fatto dal fegato, soprattutto se si stimola la sua funzione, diventerà edemizzante.

In alcuni soggetti l’azione diuretica potrà essere data dal caffè dopo pranzo in altri dall’ananas che ha una buona quota di zuccheri e una forte azione diuretica ma anche la pesca, il finocchio, l’indivia belga o quegli alimenti che hanno la proprietà di agevolare il lavoro di filtrazione.

Anche nella scelta delle verdure non dimentichiamo che il fegato, amando lo zucchero, si gioverà di certo di quelle che lo contengono in maggiore quantità. Unica eccezione la carota, ricchissima di zuccheri ma anche di betacarotene, precursore della vitamina A, che può mettere in difficoltà anche un fegato sano qualora assunta in grosse quantità.


Cibi per disintossicare e depurare il fegato in modo naturale

Ciò che conta per depurare il fegato non è solo fare una dieta qualsiasi o usare singoli alimenti specifici ma è la strategia messa in atto con le giuste combinazioni alimentari e le corrette modalità di cottura.

  1. Ricordate che l’eccesso di zuccheri si accumula nel fegato sotto forma di depositi. Cercate di limitare alimenti che contengono zuccheri semplici raffinati come bevande gassate, alimenti trasformati, salse, torte, pasticcini, gelatine, marmellate e caramelle.

  2. I cibi ricchi di glutatione (uno dei più potenti antiossidanti) sono potenti rigeneratori epatici. Alcuni cibi che ne stimolano la produzione sono: crostacei, molluschi, noci del Brasile, frutta secca, crucifere, carciofi.

  3. Lo zenzero è un ottimo alleato, utile anche ad esempio per il gonfiore addominale e il senso di pesantezza. Ottimo da usare crudo nelle insalate. Ottimo anche da aggiungere, a metà cottura, nelle verdure cotte in padella in olio extra-vergine di oliva. Otterrete un ottimo contorno depurativo.

  4. L’ortica da aggiungere a piatti cotti in olio extra-vergine di oliva avrà un ottimo effetto diuretico.

  5. Verdure amare, cacao, peperoncino, curcuma stimolano il flusso e la produzione di bile aiutando a ripulire l’organismo dalle tossine.

  6. Sono da limitare invece alcuni formaggi che rallentano il flusso biliare.

  7. Le puntarelle, ottime nei mesi freddi, con il loro caratteristico sapore amarognolo come del resto lo hanno anche tutte le altre verdure amare della stessa famiglia come la cicoria, hanno un importante effetto depurativo sul fegato.

  8. Il carciofo è un ossidante e favorisce la disintossicazione del fegato. Contiene la cinarina, una sostanza dotata di un effetto detossicante che si manifesta proprio a livello epatico. È consigliabile non bollire i carciofi altrimenti la cinarina si disperderebbe nell’acqua e usate soprattutto i fondi dei carciofi, la parte più morbida. Ricordate che da crudo esplica una funzione ottimale di drenaggio del fegato, con una cottura trifolata darà un leggero stimolo al fegato e offrirà un sostegno per gli zuccheri più disponibili.


I metodi di cottura più adatti

Sono ideali le cotture veloci in olio extra-vergine di oliva per agevolare la funzionalità epatica senza affaticarla. Le cotture in acqua invece, oltre ad impoverire di nutrienti, ad esempio nel caso delle verdure così cotte, si aumenta la fermentazione intestinale e si rallenta la peristalsi.

La frittura, rigorosamente in olio extra vergine di oliva e correttamente eseguita, stimola la funzione del fegato. Questo non significa che va mangiata tutti i giorni e che vada bene per tutti. Esistono vari tipi di fritture: la frittura dorata, la frittura panata, in pastella, la frittura dopo infarinatura e ognuna stimola o sostiene il fegato in modo diverso. In generale l’associazione ottimale è con alimenti che contengano acqua di vegetazione e frutta abbastanza ricca di zuccheri per sostenere il lavoro epatico richiesto dalla frittura stessa.


Cosa bere per depurare il fegato: bibite e tisane

Una bevanda da fare in casa per disintossicare il fegato potrebbe essere composta da: acqua, zenzero, scorza di limone, cannella, foglie di menta o basilico.

Un’ottima tisana per depurare il fegato potrebbe essere composta da: carciofo, menta, betulla, cumino, cardo mariano, zenzero.

Il caffè, senza zucchero, è un attivatore epatico. Può essere usato a seconda delle proprie specifiche condizioni e caratteristiche da valutare.

È comunque bene ricordare, prima di iniziare una dieta depurativa, di parlare con il proprio medico curante e di farsi seguire in questo percorso da un professionista del settore.

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